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Champions League, ecco perché l’Atalanta non farà regali alla Roma

L’Atalanta può consentire alla Roma l’accesso in Champions League nonostante il sesto posto, ma qualcosa in palio c’è ancora

 

In questo finale di stagione si sta assistendo nella Capitale ad un dibattito surreale. Meglio la Champions League o l’Europa League? Oppure: Gian Piero Gasperini aiuterà la Roma ad entrare nella super lega dei campioni rimanendo al quinto posto e non scalando ulteriormente la classifica? O ancora, l’Atalanta metterà fine a tutte le polemiche facendo il tanto atteso “regalo”? Tutte domande che a Roma stanno facendo davvero uscire di senno.

Ma andiamo con ordine. Perché le circostanze hanno del paradossale per via della situazione che è andata creandosi negli ultimi mesi, da metà marzo in poi e per la precisione dalla morte del dirigente della Fiorentina Joe Barone avvenuta il 19 marzo scorso. A seguito della scomparsa del dirigente, infatti, venne rinviato per ovvie ragioni l’incontro del Gewiss Stadium fra nerazzurri e viola. Causa impegni internazionali di entrambi, a data da destinarsi…

Nemmeno a farlo apposta, poi, l’altra tragedia sfiorata che stavolta ha coinvolto proprio la Roma. Quando – in occasione di Udinese-Roma del 14 aprile – Evan Ndicka fu colto da malore. Per fortuna, e sottolineamo “per fortuna”, solo un “codice giallo” per dirla alla Gasperini, vista l’esclusione di problemi cardiaci al giocatore dopo gli accertamenti clinici. Nel mentre gara interrotta e ripresa il 25 aprile per gli ultimi 20 minuti.

La vittoria dell’Europa League dell’Atalanta, ritenuta improbabile, ha riacceso le speranze Champions League della Roma

L’Atalanta alza la coppa dell’Europa League – Romaforever.it

Un recupero che ha davvero colmato tutta l’agenda dei giallorossi proprio quando, minaccioso, stava arrivando lo spauracchio Bayer Leverkusen degli allora “invincibili” ragazzi di Xabi Alonso, per la prima semifinale d’andata di Europa League. Il diniego della Lega a seguito della lettera per rinviare la sfida decisiva con l’Atalanta in campionato, e le battute infelici di Gasperini sopracitate hanno fatto il resto, surriscaldando ulteriormente un clima già rovente.

In conclusione, la sconfitta di Bergamo sembrava mettere fine alle polemiche. Atalanta nell’Olimpo e Roma figlia di un’Europa minore. Finché la Dea non ha trasformato l’impossibile in possibile vincendo il Leverkusen, e alimentando le speranze-ripescaggio dei giallorossi. Apriti cielo. Non l’avesse mai fatto! Prima tutti a dire che “Gasp è antipatico”, che “la Roma non ha bisogno di favori”, che “è meglio vincere in un Europa più abbordabile però ci serve Lukaku che costa 40 milioni e di soldi non ce ne sono”…

Adesso, invece, a Champions più vicina, ecco che “speriamo l’Atalanta rimanga al quinto posto” e “ci faccia il favore”, visto che Gasperini ha detto che “l’ultima con la Fiorentina la regaliamo”. Surreale. L’effetto Dublino sta causando una sorta di isteria collettiva nell’Urbe le cui logiche sfuggono all’umana comprensione. Una cosa è certa, a prescindere da come finirà. Gasp non ci farà nessun favore, perché dal 5° al 3° posto ballano 4 milioni per il piazzamento, e – si sa – cara Roma capoccia… nessuno in questo mondo infame regala niente a nessuno.

Giulio Benatti
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