Ghisolfi parte da Dybala: tutto ruota intorno a lui, la Joya primo mattone della nuova Roma

Ghisolfi avrebbe già parlato con Paulo Dybala: la nuova Roma nascerà attorno alle sue disponibilità. Gli obiettivi di mercato

Andrea Desideri -
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Dybala
Dybala al centro della nuova Roma

Una telefonata informale prima con Daniele De Rossi e poi con Dybala. Due personalità non casuali che, in un momento come questo, vogliono dire Roma. Il primo più del secondo, ma Florent Ghisolfi – neo DS dei giallorossi – non ha bisogno di grandi approfondimenti per capirlo. Gli è bastato vedere, anche solo per interposta persona, il calore che la tifoseria giallorossa riserva a DDR ogni volta che si aprono le porte dell’Olimpico.

La stagione giallorossa finirà in Toscana, ma per il nuovo DS è già tempo di pensare all’avvenire. Infatti a Dybala non ha telefonato soltanto per presentarsi: lo ha chiamato per dire che lo aspetta in ufficio. Appena approderà nella Capitale, Ghisolfi avrà un colloquio con Dybala. Stavolta non ci sarà una cornetta a dividerli, ma un contratto da firmare o rigettare.

Ghisolfi a colloquio con De Rossi e Dybala

Il Direttore Sportivo della Roma ha come primo obiettivo quello di “blindare” la Joya. Non fargli finire la carriera a Roma, ma quasi. Farlo sentire parte del progetto per evitare che grandi club europei possano tentarlo e afferrare quell’opportunità rappresentata dalla clausola rescissoria di 12 milioni. Vedasi Atletico Madrid.

Simeone tiene d’occhio le questioni di Trigoria, nella speranza di confrontarsi con una frizione entro cui subentrare. Il compito dell’ex Nizza è proprio evitarlo. Torniamo, quindi, a cosa si sarebbero detti l’argentino e il francese al telefono: in primis che è necessario parlare una sola lingua e non si tratta, soltanto, di idioma. È anche (soprattutto) una questione d’intenti.

La Joya al centro della prossima campagna acquisti

In altre parole Dybala gli ha fatto capire che vuole continuare con la Roma, anche perchè l’ex Juve sente di essere importante per De Rossi tanto quanto lo era per Mourinho. Cambia l’ordine dei fattori, ma non il risultato. Se Dybala resta, vuole garanzie anche sul progetto. Ghisolfi in tal senso lo ha rassicurato che, in accordo con De Rossi, la Roma che verrà sarà Dybala-centrica.

Ovvero i colpi che saranno messi a segno avranno tutti la prerogativa di incentivare il gioco che piace all’argentino, in modo tale da valorizzarlo e permettergli anche di riposare durante eventuali stop forzati. Lui, dal canto suo, deve metterci la preparazione adeguata. Al netto del matrimonio, ma le nozze non possono certo definirsi un “incidente di percorso”.

Gli scivoloni sono altri. Sbagliare la campagna acquisti è fra questi. Eventualità che non è compresa. Quindi il primo passo è il rinnovo a Dybala, poi tutto il resto: vale a dire gli otto colpi, sette per difetto, che dovranno andare a comporre il mosaico giallorosso. Dybala resta la pedina di prim’ordine, Ghisolfi – nell’arco di una telefonata – ha già capito i fondamentali. L’importante è restare sulla stessa linea. Non solo al telefono.